Carburanti, i nuovi prezzi di aprile: calano o aumentano?

Il prezzo della benzina è destinato a variare ad aprile, la domanda è come andranno le cose da qui in avanti. 

Nonostante il calo delle quotazioni petrolifere internazionali dovuto agli interventi del Governo, i consumatori italiani non stanno ancora beneficiando completamente di queste riduzioni, cosa che porta gli automobilisti a chiedersi se da ora, i prezzi saliranno o scenderanno davvero. Questo fenomeno è attribuito, secondo esperti del settore, alla riluttanza dei rivenditori a svalutare le scorte di carburante precedentemente acquistate a prezzi più elevati. Tale comportamento potrebbe frenare un adeguamento più significativo dei costi alla pompa, prolungando il periodo di transizione verso prezzi più competitivi.

Le fluttuazioni del mercato petrolifero globale e lo scenario della geopolitica internazionale continuano a influenzare le aspettative sui prezzi. Eventi come conflitti regionali, decisioni dell’OPEC e variazioni nella domanda globale possono generare instabilità e incertezze, rendendo difficile prevedere un trend di lungo periodo. Gli analisti suggeriscono di monitorare attentamente queste dinamiche, poiché potrebbero influenzare ulteriormente i costi alla pompa nei prossimi giorni e settimane.

A fronte di questa situazione, è lecito attendersi che i consumatori si trovino in una posizione di attesa, sperando in un eventuale abbassamento dei prezzi che rifletta più fedelmente le attuali quotazioni del mercato petrolifero. Le compagnie petrolifere e i rivenditori, infatti, potrebbero rivedere le loro strategie di prezzo in risposta a un cambiamento della domanda e offerta, rendendo il panorama dei carburanti in Italia un tema di continuo monitoraggio e interesse. Ma vediamo quali sono le previsioni degli esperti per il mese di aprile.

Vanno su o giù?

Le principali compagnie petrolifere italiane, tra cui Eni e Tamoil, hanno abbassato i prezzi consigliati di benzina e diesel di 2 centesimi al litro, mentre IP e Q8 hanno ridotto i prezzi di un centesimo. Attualmente, il costo medio della benzina in modalità self-service è di 1,764 euro al litro, con una diminuzione di 5 millesimi, mentre il diesel si attesta a 1,662 euro al litro, anch’esso in calo di 5 millesimi. Questi dati evidenziano una certa disparità tra le diverse compagnie e le pompe bianche, che offrono prezzi medi inferiori. La tendenza, insomma, punta decisamente al ribasso.

Prezzo benzina, il costo sale o scende? – www.ToBike.it

Nel dettaglio, le compagnie petrolifere offrono la benzina self a una media di 1,769 euro al litro, rispetto ai 1,755 euro delle pompe indipendenti. Per quanto riguarda il diesel, i prezzi medi sono di 1,668 euro per le grandi compagnie e 1,650 euro per le pompe bianche. Nel servizio, i dati mostrano che la benzina ha un costo medio di 1,907 euro al litro, con una flessione di 3 millesimi, mentre il diesel è a 1,805 euro, in calo di 5 millesimi.

È importante notare che il GPL rimane stabile a 0,737 euro al litro, mentre il metano ha registrato una lieve flessione, arrivando a 1,510 euro al kg. I prezzi alle pompe in autostrada, tuttavia, sono significativamente più alti: la benzina self-service arriva a 1,872 euro al litro, il diesel a 1,783 euro, il GPL a 0,866 euro al litro e il metano a 1,547 euro al kg. Questa differenza di prezzo evidenzia il forte impatto che le location di vendita e le politiche di prezzo delle compagnie possono avere sul costo finale per il consumatore. Un aprile più tranquillo? Sotto il profilo dei prezzi del carburante, sembrerebbe di si.

Published by
Manfredi Falcetta